Un brutto vizio, un’abitudine, una droga: il fumo rappresenta uno dei fattori di rischio più gravi per la popolazione. Il tabagismo oltre ad essere causa di cancro ai polmoni e malattie vascolari, può provocare danni rispetto al primo tratto delle vie digestive, alla cavità orale e la laringe, la placenta e feto (nel caso in cui la donna sia in stato di gravidanza), il pancreas e l’apparato urogenitale.
Premettendo che la dipendenza da fumo provoca seri danni alla salute a prescindere dal sesso, uno studio effettuato dal Dipartimento di Scienze Farmacologiche dell’ Università di Milano che ha visto protagonisti un campione di 1.694 uomini e 1.893 donne fumatori, ha rivelato che i danni causati dal tabagismo nelle donne sono 5 volte maggiori rispetto all’uomo.
Perché questa enorme differenza tra uomini e donne? Un primo fattore è rappresentato dalla mancanza di manifestazione dei sintomi dei danni che nelle donne si manifestano solo in seguito alla menopausa. Infatti il periodo che precede la menopausa rappresenterebbe una sorta di fattore protettivo per la donna durante il quale non avverte sintomi evidenti rispetto a quelli che sono i danni provocati dal fumo.
In seguito alla menopausa la donna oltre a fare i conti con i risaputi danni dovuti a questa dipendenza quali, cancro ai polmoni, malattie respiratorie e cardiovascolari, dovrà confrontarsi con altri problematiche quali menopausa precoce e problemi a livello delle ossa, ma anche danni dal punto di vista estetico come l’invecchiamento precoce della pelle e ingiallimento di dita e denti.
Attraverso questo studio è stato inoltre riscontrato che le donne rispetto agli uomini, trovano più difficoltà a smettere di fumare, ed è anche per questa ragione che il gentil sesso è maggiormente esposto ai danni provocati dal fumo, che ricordiamo non sono causati meramente dal fumo attivo ma anche quello passivo. È importante inoltre sapere, che purtroppo il non fumare non ci rende immuni ai danni del fumo, infatti il fumo passivo (inalazione involontaria di tabacco bruciato, consumato da altri) prima citato è un grave fattore di rischio non solo per l’uomo ma anche per l’ambiente. Secondo alcune statistiche dell’ Unità di Tabaccologia del Dipartimento di scienze della Sanità pubblica, una persona che non ha mai fumato (in particolare se donna) ha il 24% di rischio in più di contrarre un cancro ai polmoni se convive con un fumatore e l’esposizione nei lunghi periodi di un non fumatore al fumo passivo “causa un eccesso di rischio di cancro del polmone che, in chi vive con fumatori, è pari al 20%/30%”.
L’unica soluzione per evitare questi danni o comunque ridurne il rischio sarebbe quello di smettere di fumare. Smettere di fumare non è semplice, ma se ci pensate bene è solo questione di forza di volontà. E’ importante smettere non solo per se stessi, ma anche nel rispetto di chi ci sta attorno che purtroppo subisce i danni di questa scelta dannosa.
La consapevolezza di essere Donna.
L’ 8 marzo, la festa della Donna, una festa che, dovrebbe ricordare un sacrificio, il sacrificio di tante Donne che lottavano per un unico obiettivo, vedere riconosciuti i propri diritti.
La festa della Donna non è solo scambiarsi un regalo, uscire con le amiche, la vera festa, rappresenta molto di più, rappresenta una conquista.
Sono passati gli anni, sono cambiati i luoghi, ma ancora oggi, una donna su due è disoccupata, ancora oggi, sentiamo quotidianamente che una donna è stata uccisa, violentata, picchiata.
Cosa possiamo fare per noi in questo giorno?
Il nostro impegno deve essere racchiuso in due semplici parole : “MAI PIU’”.
Siamo noi che dobbiamo essere le prime a lottare per i nostri diritti, ad imporci sui luoghi di lavoro, nella società, siamo noi che dobbiamo essere libere di poter avere una famiglia e un lavoro, senza rinunciare all’una o all’altra cosa.
Le mimose che doneremo a chi vogliamo bene, in questo giorno, dovranno essere cariche di significato, il significato di vivere, il significato di dignità.
Con questo messaggio vorrei augurare a tutte noi, una splendida festa della donna, affinchè il nostro ruolo venga riconosciuto, venga capito, affinchè ci venga offerto, tutto ciò che meritiamo.
Non importa il modo in cui festeggeremo questo giorno, ciò che conta è viverlo intensamente, viverlo con il cuore, e come sempre, viverlo con quella semplicità e quella consapevolezza della bellezza di essere donne.
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Le donne devono dormire di più rispetto agli uomini: "Sono multitasking"
Le donne hanno bisogno di dormire di più rispetto ai maschietti. Una ricerca, infatti, mette in evidenza la verità secondo cui noi donne avremmo bisogno di più riposo rispetto ai maschietti perché siamo abituate a svolgere più compiti contemporaneamente. Il risultato è che ci stanchiamo più facilmente.
Rispetto ai compagni, le donne sono più 'multitasking' e quindi necessitano di maggior tempo di riposo rispetto ai maschi. Lo studio è statunitense ed è stato condotto all'università di Duke, nella Carolina del Nord.
Le donne con le curve sono più intelligenti e longeve, lo conferma uno studio
A volte ci preoccupiamo dei chili di troppo o della “morbidezza” dei nostri fianchi, ma dal mondo della ricerca c’è una novità, che non può che renderci felici delle nostre rotondità, ovvero che le donne “che hanno le curve” sono più intelligenti! Lo studio effettuato da un gruppo di ricercatori dell’Università della California e dell’Università di Pittsburgh, ha dimostrato che le donne che hanno il corpo a “clessidra” (il seno e i fianchi sono più larghi rispetto al punto vita) non solo hanno un QI (quoziente intellettivo) più elevato rispetto alle donne “dritte” o “rotonde”, ma sono più longeve, e danno alla vita figli più intelligenti.
Tale ricerca, ha visto protagoniste 16.000 donne a cui sono state analizzate le misure del corpo (seno-fianchi-puntovita) ed è stato sottoposto loro un test cognitivo, fattori che dopo uno studio attento hanno fatto giungere gli scienziati alla conclusione che vi è un collegamento tra il rapporto vita-fianchi e il sistema cognitivo, e che ciò influisce anche su quelle che saranno le capacità cognitive di un figlio.
I ricercatori che hanno condotto lo studio, all’interno di un documento pubblicata sulla rivista “Evolution and Human Behavior", hanno spiegato che le donne formose hanno una maggiore quantità di omega 3 e acidi grassi, che rappresentano due sostanze fondamentali per la formazione e crescita del bambino durante il periodo di gestazione, al contrario le donne dritte o “lineari” possiedono una scarsa quantità di omega-6, in grado di allungare la vita e di omega-3, fondamentali per lo sviluppo neurologico del bambino.
In più dallo studio è emerso che le donne che possiedono una maggiore differenza tra la vita e i fianchi, e che dunque hanno i fianchi più larghi hanno ottenuto un punteggio maggiore e che il 70% dei bambini nati da donne dal corpo a “clessidra” hanno raggiunto risultati migliori nel campo dell’istruzione.
Infine secondo quanto spiegano i ricercatori, il grasso in base alla sua collocazione, avrebbe una determinata funzione: infatti, se questo viene accumulato nella parte superiore del corpo esso potrebbe avere un effetto negativo per quanto riguarda l’apporto degli acidi grassi al cervello del feto, al contrario se questo si accumula nella parte inferiore del corpo, ha effetti positivi rispetto alla fornitura di acidi grassi necessari per lo sviluppo neurologico del bambino.
Dunque donne, apprezzate di più le vostre curve poiché ci fanno belle ed intelligenti! Voi cosa ne pensate?