Quando Mattia ha finito di giocare, la mia casa assomiglia a un vero e proprio campo di battaglia: un mare di macchinine, pupazzetti, palline, moto e di mille altri giochini si ritrova riverso sul pavimento della sua stanzetta e non solo perché ha l’abitudine di portarli in giro.
A me poi tocca solo armarmi di santa pazienza e ritirare tutto … a volte il mio piccolino mi fa il regalone di aiutarmi, altre volte fa finta di non capire e lascia che sia io a rimettere a posto il suo caos: si sa, la mamma serve anche a questo!
Dal punto di vista di giochi, giochini e giocattoli ho viziato tremendamente Mattia, è in questo so di aver sbagliato anche perché in realtà non è necessario dare al proprio bimbo tanti giochi ma i giusti giochi, alla fine dandogliene troppi non gli permettiamo di poter instaurare un vero è proprio contatto con il gioco, correndo il rischio che il bimbetto lasci tutto in disparte.
L’acquisto dei giochi va fatto con molta cura, i migliori sono quelli che aiutano il bimbo a sviluppare la creatività e la fantasia, con cui il piccolino possa sempre creare momenti d’interazione giocose diverse: cubotti colorati e pezzi di legno possono essere ai loro occhi più interessanti dell’ultimo giocattolo di moda appena uscita che solitamente finisce sullo scaffale a prendere polvere dopo pochi giorni dal suo acquisto.
Se un bambino lascia in disparte il gioco, non vuol dire che è arrivato il momento di comprarne un altro ma, ci sta dicendo a caratteri cubitali che si sta annoiando: che fare quindi?
La soluzione è alternare, riponendo i giochi a cui il bimbo non da più attenzione su uno scaffale per qualche settimana, per poi proporglieli nuovamente; il bimbo inizierà a trovarli un’altra volta interessanti usandoli nelle sue attività.
Una soluzione è preparargli un contenitore di plastica o di cartone tutto colorato a cui lui possa accedere in maniera autonoma, con dentro un po’ di giocattoli, non troppi, anche solo cinque o sei sono sufficienti; di settimana in settimana poi li cambieremo con altri, in questo modo avrà sempre a disposizione nuovi stimoli.
Se poi notiamo che il nostro angioletto ha un suo oggetto preferito da cui preferisce non separarsi, quel determinato gioco non sarà mai messo nella cesta, ma tenuto separato e lasciato sempre a sua disposizione anche nel lettino in caso lo volesse per fare la nanna.
Se invece osserviamo che un determinato giocatolo proprio non gli interessa è proprio inutile tenerlo, meglio regalarlo a qualche amico che ha dei figli, eviteremo di ritrovarci una camera piena di cose inutili che creano solo confusione.
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