Influenza 2013 è ormai arrivata, le prime “vittime” sono state colpite già nel periodo a ridosso delle feste di natale. Vomito, diarrea e fitte allo stomaco hanno fatto patire e desiderare il letto caldo milioni d’Italiani come ricordo “originale” delle feste che fanno da cornice al passaggio ormai trascorso dal vecchio 2012 al nuovo 2013.
Con l’apertura delle scuole da più di dieci giorni, è previsto che si raggiungerà il picco delle infezioni complici il blocco di alcuni lotti di vaccini negli ultimi mesi dell’anno appena passato.
La situazione potrebbe inoltre complicarsi proprio per il fatto che l’influenza attesa quest’anno è considerata più violenta rispetto a quella degli anni passati, e questo alla fine potrebbe mettere a letto tra i quattro e i sei milioni di italiani per fine mese.
Tuttavia non è il caso di farsi impressionare dalle notizie che arrivano da oltre oceano, dagli Stati Uniti, dove già si sono verificati un certo numero di decessi per un virus. Nei casi più lievi, se così si possono definire, l’influenza sta decimando adulti e bambini (leggi come proteggerli dal freddo) riducendoli, a correre a rimedi seri.
I virus circolanti sembrano essere diversi da quelli che interesseranno gli italiani, ma in tutti i casi una certa prudenza è fortemente raccomandata.
Come al solito ad essere maggiormente colpiti, o meglio, ad essere esposti ai rischi maggiori sono i soggetti più deboli, ovvero i bambini in tenerissima età, gli anziani e i portatori di alcune patologie croniche.
È bene osservare alcune norme di prevenzione che potrebbero esser in qualche modo d’ aiuto per tutti, non solo per i soggetti a rischio.
Quindi, cercare di lavarvi spesso le mani, adottare una dieta sana ed equilibrata a base di alimenti ricchi di vitamine e Sali minerali, se è possibile bevendo molta acqua e coprirsi bene con giacche e cappelli.
Secondo le autorità sanitarie, con la ripresa delle scuole e l’abbassarsi delle temperature, come previsto in questi prossimi giorni, l’influenza raggiungerà il suo picco, per cui è necessario fare attenzione ai primi sintomi in modo da adottare rapidamente la terapia necessaria.
La sintomatologia, come ormai è noto a tutti, è febbre alta, tosse, dolori muscolari generalizzati, a volte anche fastidi intestinali, mal di testa e raffreddore. Solitamente, nel giro massimo di una settimana l’influenza esaurisce il suo regolare decorso, ma in tutti i casi prima di uscire nuovamente di casa è sempre bene aspettare che trascorrano un paio di giorni senza rialzo febbrile per evitare spiacevoli ricadute.