Il locale innovativo tra locali tradizionali.
Ci vuole molta determinazione per scegliere di aprire un locale vegetariano a Grottaferrata. Per tradizione, i Castelli Romani sono patria di fraschette, trattorie che espongono salami appesi a vecchie travi di legno e ristoranti di charme noti per servire piatti a base di carne e pesce. Quindi, direi di aggiungere alla determinazione anche una buona dose di coraggio e di credo, che hanno contribuito, tutti insieme, al raggiungimento di un ottimo risultato: il Ristorante Prato di Sopra. E quando le cose sono fatte bene, si vedono e funzionano. Il locale, d’angolo, in una stradina interna del paese, è accogliente e curato nei particolari. Una vecchia credenza verde pastello, ruba l’attenzione al bianco delle pareti, alle tonalità del legno, sporadicamente sparse qua e là, e al grigio chiaro delle sedie impagliate. Complimenti a Daniele e Francesco, i due soci di questo carinissimo e nuovissimo ristorante vegetariano, nato il 18 giugno del 2012, allo chef Andrea Camagna e a Stefano, commis di cucina e fratello di Daniele. Loro sono lo staff che ogni giorno, solo la sera ma la domenica anche a pranzo, si adopera per dare al ristorante la giusta atmosfera e creare piatti gustosi, originali ed eticamente corretti. Ogni giorno fanno la spesa a km 0, nei dintorni del locale, tra produzioni artigianali di pasta, vecchi forni e antichi casali divenuti aziende agricole. La materia prima, trasformata nella cucina di Prato di Sopra, è biologica al 70% e il 100% della stessa è controllato e selezionato, rigorosamente, seguendo il ciclo produttivo stagionale. Sul menu, piatti vegetariani e vegani si alternano dinamicamente, proponendo pietanze sempre diverse. E’ facile pure trovare, tra un piatto e l’altro, valide scelte per chi ha problemi di intolleranze alimentari. Le birre sono artigianali e quasi tutte italiane, così come il vino, all’80% biologico, laziale e soprattutto dei Castelli Romani. “ Molti dei nostri clienti sono del posto” – mi dice Daniele – “E in massima parte donne”. Sorrido e mi complimento anche per questo. In un locale gestito da quattro uomini, non è male avere ai tavoli più ospiti in ‘rosa’. Battuta a parte, forse, la maggiore frequentazione femminile, di questo locale come di altri simili, è dovuta al fatto che parte dell’universo ‘uomo’ è ancora frenato da una cultura tradizionalmente onnivora, che associa il consumo di proteine animali alla mascolinità. Comunque, uomini o donne, la sana ed eticamente corretta alimentazione VEGetariANA accoglie felicemente tutti, proponendo sapori alternativi, innovativi, gustosi e decisamente buoni … bisogna solo avere il desiderio di cambiare ogni tanto per mangiare cose diverse dal solito. Continua a dirmi Daniele: “La cucina vegetariana bisogna scoprirla. Si deve essere spinti dalla curiosità e dalla voglia di ricercare realtà nascoste”. L’esperienza poi, ne sono certa, almeno al Ristorante Vegetariano Prato di Sopra, sarà positiva per tutti.
Polpette di Tofu e Okara con Maionese vegana
Ingredienti per 10 polpette:
- 200 cl di latte di soia;
- 4 gr di sale fino;
- 1 limone;
- 260 cl di olio di semi;
- 60 cl di olio extra vergine d’oliva;
- 1 pizzico di curry;
- 325 gr di tofu morbido;
- 2 cucchiai di salsa di soia (tipo Kikkoman);
- 300 gr di okara (bucce di fagioli di soia);
- insalatina di campagna.
Maionese vegana:
mettere 200 cl di latte di soia in un contenitore, aggiungere 4 gr di sale fino e 2 cucchiai di succo di limone. A parte, unire prima l’olio di semi con l’olio extravergine d’oliva nelle seguenti proporzioni: 260 cl di olio di semi e 60 cl di olio e.v.o. e montarlo poi con il latte (versare l’olio a filo). Quando si sarà ottenuta una massa di consistenza simile a quella della maionese, aggiungere un pizzico di curry e mescolare il tutto.
Polpette:
In un contenitore capiente versare 325 gr di tofu, due cucchiai di salsa di soia, due prese di sale e 300 gr di okara. Amalgamare fini a ottenere un impasto liscio e morbido al tatto. Formare 10 polpettine di circa 3 cm di diametro e friggerle in abbondante olio di arachidi. Asciugarle poi nell’apposita carta assorbente e servirle insieme alla maionese e all’insalata.
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