Kitchen-sutra: che posizione prendere in cucina?
Che la cucina sia da sempre terreno di sperimentazione e inventiva è ben noto a tutti. Profumi, spezie, ingredienti afrodisiaci e fantasia permettono di spaziare con l’immaginazione e dare vita a idee sempre nuove e piccanti. JUST EAT, il colosso mondiale della consegna a domicilio, ha realizzato un’indagine per sondare gli usi alternativi di questa area della casa.
Quasi l’80% degli italiani ha dichiarato che tra pentole e fornelli si sono consumati incontri “speziati” con il proprio partner. Sorprendentemente, ad amare la cucina sono più gli uomini (82%) che le donne (73%), forse perché l’universo femminile associa questo luogo più al dovere che al piacere?
Sarà per l’atmosfera accogliente e i tanti spunti afrodisiaci e giocosi, ma quasi il 25% del campione afferma di scegliere la cucina come terreno della propria passione ben una o due volte al mese. Discreto anche il numero dei “kitchen-addicted” che intensifica questa tendenza a una o due volte alla settimana. La cucina “alternativa” in linea di massima rimane un territorio piuttosto esplorato dagli italiani che, almeno una volta nella vita, l’hanno sperimentata in versione hard (29%). Piuttosto scarsa, invece, la percentuale dei tradizionalisti che varcano la soglia di questo luogo solo per mangiare (17%).
Seguendo questo trend, JUST EAT ha chiesto ai propri utenti quali siano le posizioni preferite cui si dedicherebbero in cucina e ha stilato la simpatica classifica del kitchen-sutra . Medaglia d’oro alla posizione dello chef (26,5%) - con una predilezione particolare da parte dei cromosomi X (29%) - per una ricetta nuova ogni sera. In seconda posizione l’impastatore, perché un uso consapevole delle mani è sempre ben gradito. Sul terzo gradino del podio la posizione del lavapiatti, perché il lavello può offrire molteplici spunti creativi. Seguono il salumiere, il pizzaiolo, l’aiuto-cuoco e il fattorino.
“Gli italiani, si sa, amano molto la cucina. Ci siamo divertiti con questa curiosa indagine a scoprirne nuovi usi.Al di là dei dati più immediati, è emerso comeil cibo abbia svariate e molteplici implicazioni sulla vita quotidiana e quanto sappia stimolare tutti i nostri sensi”, ha dichiarato Benvolio Panzarella, Direttore Generale di JUST EAT. “Mangiare insieme crea intesa e complicità e, laddove dovessero mancare tempo o doti culinarie, il nostro servizio permette di ovviare al problema in pochi semplici click”, ha concluso Panzarella.
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