1000 MODI PER DIRE BABBO NATALE
Iniziamo col parlare della caratteristica figura di questi giorni: Babbo Natale.....o almeno è tale per noi. Il suo nome, infatti, varia a seconda del paese in cui ci troviamo; ecco alcune delle sue identità:
* San Nicola; il suo nome originale è Nicola di Myra e nacque nel 270 d:C in Turchia. In veste di vescovo, sono molti i miracoli che gli sono attribuiti e per questo è conosciuto come “Nicola il Creatore di meraviglie”. Proprio questa caratteristica lo ha fatto diventare il modello per il nostro Babbo
Natale.
* Sinterklass; da questa parola tedesca deriva il nome Santa Claus. Molto più magro dell’americano Santa Claus, cavalca un cavallo bianco ed è aiutato da Zwarte Pieten (Peter il nero) nel distribuire i regali e caramelle.
* Babbo Natale; questa figura ha influenzato maggiormente l’immagine americana di Santa Claus. Tradizionalmente è raffigurato come un uomo anziano con una lunga barba che durante la vigilia di Natale consegna i regali ai bambini.
* Ded Moroz (Nonno Frost) è il Babbo Natale russo che, vestito di rosso bianco o blue, viaggia attraverso il Paese consegnando i regali aiutato dalla sua nipote “La fanciulla delle nevi”
* Jultomten; in Scandinavia è lui a portare i regali ed è immaginato come un vecchio gnomo dalla lunga barba molto goloso di porridge.
NON TUTTI SANNO CHE...
Se pensavate di sapere tutto sul Natale, eccovi 5 curiosità che potete aggiungere al vostro bagaglio culturale e snocciolare ai vostri amici per stupirli!
1. Repubblica Ceca: nel giorno di Natale si getta una scarpa oltre la spalla, se questa atterra con la punta rivolta verso la porta, chi l’ha lanciata si sposerà presto!
2. Giappone: il 25 dicembre i giapponesi pranzano con un poco tradizionale Kentucky Fried Cicken.
3. Finlandia: le famiglie sono solite far visita ai loro cari deceduti durante la notte della Vigilia di Natale e accendono dei ceri in loro memoria.
4. Finlandia: ogni Vigilia di Natale le persone sono solite andare a farsi una sauna
5. Ucraina: al posto delle solite palline natalizie e dei classici festoni, gli ucraini preferiscono addobbare i loro alberi con ragni e ragnatele.
PIATTI TIPICI
Cosa si mangia in occasione del Natale intorno al mondo? Se volete prendere spunto per arricchire i menù del pranzo natalizio, vi diamo alcune stuzzicanti idee:
* Germania: se si ha voglia di biscotti, suggeriamo i Lubkchen grossi biscotti fatti con il miele.
* Regno Unito: ovviamente non può non essere nominato il Christmas Pudding fatto con frutta secca, prugne e noci .
* Svezia: anche in questo Paese, vanno i biscotti. In particolare i Pepparkakor a forma di cuore o stelle al dolce sapore di zenzero.
* Ungaria: qui il dolce del giorno è il Beigli, un rotolo di dolce lievitato con un denso, agrodolce e cremoso ripieno.
* Spagna; a Natale non può mancare il Nougat fatto con zucchero o miele e nocciole tostate.
* Filippine: il pasto tradizionale della vigilia di Natale (il Noche Buena), consiste in oltre 12 portate. La portata principale è, solitamente, un prosciutto crudo o un maialino arrosto seguita spesso da un dolce di riso con cocco, burro d’arachidi e zucchero di canna.
* Portogallo: il piatto tipico è il Pain Perdu, un toast francese fatto con pane, latte, uova, zucchero e cannella.
ALTRE PICCOLE CURIOSITÀ
E per finire ecco tre piccole chicche.
Sapete quante case riesce a visitare Babbo Natale durante la notte di Natale? 832 è il numero di case al secondo.
Anche il Natale ha un record. si tratta del regalo di Natale più grande del mondo. Sapete qual è stato? La Statua della Libertà, donata dai francesi all’America nel 1886.
Per finire ecco una statistica riguardante i regali: lo sapevate che prima di capodanno saranno 1 su dieci i regali che verranno rotti?
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