Vi è mai capitato di riflettere su quanto sia estremamente spaventoso per noi giovani pensare al futuro?!
Ci ritroviamo costretti a rinunciare ai nostri sogni o a sperare di raggiungerli in un altro paese. È ormai tutto basato su un’illusione dei quali siamo protagonisti, fingiamo di non vedere le difficoltà che ci circondano, chiudiamo gli occhi per non guardare cosa ci aspetta, un mondo che non ci fa sperare in un domani.
Siamo noi giovani la voce di questo paese e siamo proprio a doverci riscattare e prendere quello che ci appartiene di diritto: un’alternativa, il potere di una scelta.
Quanti ragazzi e ragazze hanno dovuto, e devono soprattutto oggi, vedere i loro piani andare in fumo solo perché ci hanno tolto la possibilità di sognare. I sogni sono un potere, uno strumento capace di alimentare le nostre speranze e di farci sopravvivere in un paese che non ci sostenta come dovrebbe.
Non possiamo più pensare di ottenere ciò che vogliamo solo attraverso raccomandazioni, è ora che si torni a dar il giusto peso alla meritocrazia.
Scrivere è sempre stato il mio sogno e so che ci sono li fuori tanti giovani che, come me, custodiscono un loro progetto nel cuore ma hanno paura di illudersi per poi capire che si tratta solo di un’utopia.
Quello che dobbiamo noi tutti fare è non aver timore di fantasticare, combattere poiché se siamo noi stessi a non aver fiducia nel futuro allora non c’è nulla che possa condurci ad un cambiamento, ci si continuerà a crogiolare in questa fase di stasi e di totale indifferenza che purtroppo caratterizza il nostro paese.
Ed è proprio per questo che io ci credo ancora nei sogni, ci credo nel futuro: io continuo a sperare.