Quando una parte di te sa esattamente cosa vuole l'altra lo respinge dietro infinite paranoie, scuse , giustificazioni , doveri , o semplicemente nell'obbligo di osservanza di un comportamento corretto e professionale. Ma il corpo no, il corpo non sa mentire, non sa nascondere , e perseverante continua a inviare all'altro messaggi tutt'altro che equivoci, maledettamente invece e perfettamente chiari. Il trucco di lei si fa più deciso, le camicette più morbide e velate, la gonna più stretta e in su, il tacco sottile e alto.
D'altra parte i pantaloni di lui si fanno più stretti al cavallo , le maglie più sagomate, le braccia e le spalle perfettamente incorniciate, il suo profumo più aggressivo, e i suoi occhi sempre più penetranti che sfiorano frugano e infrangono ogni centimetro di lei. Non basta lavorare costantemente , non è sufficiente se ci si cerca , ci si desidera , non basta allontanare il pensiero dalla mente. Quando lui non guarda guarda lei e viceversa. Un'occhiata alla pratica e una di sfuggita a lui , ai suoi guizzanti muscoli, alla sua bocca carnosa e pronunciata, alle sue mani grandi e robuste.
Quando lei attenta alle dichiarazioni del cliente poi , lo sguardo scrutinatore e imprudente di lui, al bottone della sua camicetta, alle sue gambe, e alle sue decoltè in pelle.
L'invidia di lei di non essere quel fascicolo afferrato da lui con sicurezza dall'armadietto, scivolato delicatamente tra le sue mani , adagiato sul tavolo , aperto e sfiorato di foglio in foglio con eleganza e grazia. La lussuria negli occhi di lui quando lei impugna il telecomando e lo agita alle prese con il condizionatore intenta a regolarlo.
E tra dritte e direttive suggerite dal suo capo, lei slega il suo elegante chignon accarezzandosi i capelli mentre lo acconcia , toglie gli occhiali da vista dalla montatura marcata e nera, ne afferra l'astina con la bocca lasciando intravedere la lingua , assolutamente disinvolta e nature in questo gioco tra esibizione e perversione.