Diciamoci la verità amiche, chi di noi a Natale, coinvolte dall'atmosfera, non ama andare al cinema, stringersi al proprio fidanzato e guardare un bel film romantico? Siccome sappiamo che tutte voi amate farlo, ecco una lista di film romantici da guardare al cinema nel periodo natalizio con il proprio fidanzato o, anche, insieme alle amiche più care.
Un simpatico sondaggio realizzato dall’esperta in relazioni Eliana Monti su un campione di 1000 uomini e 1000 donne ha messo in evidenza questi film, dai quali possiamo trarre spunto.
1. Questione di tempo
Votato dal 36% di coloro che sono stati intervistati, il film narra la storia di un ragazzo di 21 anni, Tim che, come tutti i membri dell sua famiglia, ha il dono di viaggiare nel tempo. Riuscirà per questo a trovare la donna della sua vita?
2. Third Person
Nel cast sono presenti star del calibro di Jude Law, Mila Kunis, James Franco, Olivia Wilde e Liam Neeson, mentre il film narra di intrecci, tradimenti, scappatelle e storie che si incrociano in diverse location che vanno da Parigi a New York, passando per Roma.
3. Stai lontana da me
Film italiano con Enrico Brignano e Ambra Angiolini, narra le vicissitudini sentimentali di uno psicologo decisamente sfortunato in campo sentimentale.
4. Mr Morgan's Last Love
L'anziano insegnante americano Matthew Morgan (interpretato da Michael Caine), trasferitosi a Parigi dopo essere rimasto vedovo, ritrova l’amore grazie a Pauline, una giovane insegnante di cha cha cha che ha anch'ella diversi problemi relazionali.
5. Une Promesse
Del regista francese Patrice Leconte, il film è stato votato dal 12% degli intervistati e racconta le vicende amorose di Friedrich, un ragazzo tedesco della Germania del primo novecento. Diventato segretario personale del vecchio proprietario dell’acciaieria dove lavora, conosce la bellissima e giovane moglie del suo datore di lavoro. Tra i due scocca la scintilla.
Il Natale della mamma imperfetta, al cinema un episodio della famosa fiction
Le feste natalizie non rappresentano solo il momento perfetto per scambiarsi regali e stare insieme ad amici e parenti, ma anche un ottimo periodo per deliziarsi al cinema con qualche bel film. Oggi vogliamo consigliarvi "Il Natale della mamma imperfetta" che narra le vicende di Chiara, Marta, Irene e Claudia, 4 amiche trentenni e 4 mamme imperfette.
Le donne si ritrovano, in piene festività natalizie, a dover organizzare cene e cenoni, acquistare regali e decorare i loro appartamenti. Quest'anno decidono però di fare una sorta di piccola rivoluzione e di passare il Natale fra amiche, con i rispettivi figli e mariti, ma senza tutto quel corollario di amici e parenti che in passato hanno funestato le precedenti festività. Tuttavia, al momento di festeggiare il Natale, le 4 litigano ferocemente e le festività diventano il momento per risolvere fastidiose grane.
Il film è di Ivan Cotroneo, sceneggiatore e regista, nonché deatore e autore della prima serie web e televisiva Una mamma imperfetta.
Il Natale della mamma imperfetta resta fedele ai suoi personaggi e alle sue dinamiche soprattutto nelle premesse, sebbene il lungometraggio dia però a Cotroneo la possibilità di inserire alcune delle sue tipiche variazioni di genere, tra cui tocchi di musical e tocchi di realismo magico. Il film rappresenta l'unico episodio cinematografico di questa serie ed è stato programmato ieri (e solo ieri) 17 dicembre al cinema. Non disperate, però, il film verrà trasmesso in prima serata su Rai 2 venerdì 27 dicembre.
Giorno della Memoria, al cinema Hannah Arendt per ricordare le vittime della Shoah
Si avvicina il Giorno della Memoria, 27 gennaio, e nei cinema arriva il film Hannah Arendt, l'ultimo film di Margarethe Von Trotta. Il prossimo 27 e 28 gennaio il film (distribuito da Ripley's Film e Nexo Digital), verrà proiettato in più di cento sale italiane. Il lungometraggio sarà dedicato alla figura della celebre e controversa studiosa ebrea tedesca che nel 1940 si rifugiò negli Stati Uniti. La Arendt, interpretata nel film da Barbara Sukowa, seguì come inviata del New Yorker il processo che ebbe luogo in Israele contro il funzionario nazista Adolf Eichmann, accusato di aver commesso crimini contro l'umanità. Frutto di quell'esperienza fu libro 'La banalità del male', all'interno del quale fu data un'interpretazione dell'Olocausto alquanto diversa e in cui l'attenzione viene focalizzata sull'eventualità che le azioni criminali siano compiute per mediocrità e asservimento.
“Storia di una ladra di libri”, il film che narra del coraggio dietro le parole
Storia di una ladra di libri, tratto dal best seller del 2005 “La bambina che salvava i libri” di Markus Zusak, è l’ultimo film diretto dal regista inglese Brian Percival, lo stesso dell’acclamata serie televisiva Downtown Abbey, ed è uscito nelle nostre sale cinematografiche il 27 marzo 2014. Cos’ha di tanto speciale questo film?Innanzitutto tratta di una vicenda che scava nell’orrore e nel pozzo senza fondo della cattiveria umana, riuscendo però a tornare a galla con la forza dell’umanità e della cultura: parla di una storia positiva che ha i libri per alleati.
La trama del film è molto coinvolgente perché prende piede nella Germania nazista del 1938, quando l'undicenne Liesel (la canadese Sophie Nelisse) è costretta a lasciare la madre per essere affidata a due genitori adottivi insieme al fratellino, che però muore durante il viaggio. Nella sua nuova casa è accolta da una madre severa e apparentemente scostante (Emily Watson) e un padre (Geoffrey Rush) il quale, invece, capisce il suo dramma, l'aiuta ad imparare a leggere (lei non sa ancora farlo) e a sviluppare la passione per i libri. Mentre la Germania entra in guerra, Liesel si trova a confrontarsi con l'Olocausto, quando i nuovi genitori nascondono in casa Max, un giovane ebreo in fuga, che condivide con lei l'amore per i libri.
Raccontare una storia universale e positiva sul superare le avversità "e far comprendere alle generazioni più giovani cosa è veramente successo in quel periodo storico, durante l'Olocausto". Questo è stato il motivo principale che ha fatto accettare al regista di dirigere la storia, interpretata da Sophie Nelisse. E proprio la scelta dell’attrice principale è stata piuttosto ardua. La critica ha definito Storia di una ladra di libri, un film che fa appello al più sacro dei valori, ossia la letteratura, l'espansione della propria conoscenza attraverso la cultura, mettendolo in contrapposizione con il più buio dei periodi storici (il nazismo vissuto in Germania vicino alla sua fine, quando sembravano quasi non esserci più regole).
Sterile rappresentazione di tutto quello che di più condivisibile esiste senza la minima audacia di metterlo in questione o l'ardore di lasciarlo emergere in controluce: tutto è anzi sbattuto in faccia. Storia di una ladra di libri è uno di quei film che sono oltre le categorie di bello e brutto, sono semplicemente ricattatori, pretendono l'adesione del pubblico al di là della loro riuscita, perchè si pongono artificiosamente dalla parte dei migliori.
Attraverso i libri, dunque, la giovane protagonista impara a “leggere” quello che la circonda e quello che sta accadendo. Per il regista i libri, come il cinema, sono ottimi strumenti informativi e formativi della storia umana, capaci di far riflettere ed emozionare. Ecco perché viene considerato uno di quei film da far vedere a tutti, ma soprattutto ai ragazzi delle scuole.
Ecco il trailer del film: